È autunno, l’aria è un po’ più fresca e quieta e le piante si tingono di colori caldi. È un periodo di cambiamento e di rinnovo per noi e per la natura e il periodo in cui si piantano i bulbi autunnali.
L’ autunno è il momento di piantare i bulbi autunnali dei fiori che vedremo sbocciare in primavera. I bulbi spesso confondono, ma sono fatti così: i bulbi primaverili sbocciano in autunno, i bulbi autunnali in primavera! Ottobre, novembre e dicembre sono quindi mesi importanti per avere le nostre aiuole fiorite a marzo. Tutti possono essere piantati in terra come in vaso, l’importante è garantire loro una giusta profondità nel terreno. Vediamo insieme quali bulbi autunnali possiamo piantare e scopriamone alcun e curiosità.
Bucaneve: sono i primi fiori a spuntare dopo l’inverno e per questo motivo vengono anche chiamati “stella del mattino”. Con i loro petali bianco candido annunciano che la primavera è alle porte. Infatti spesso simboleggiano la vita e la speranza e vengono utilizzati per festeggiare le nascite, i cambiamenti e i nuovi propositi. Abbina la loro delicatezza ad un vaso colorato sul tuo terrazzo.
Tulipani: perfetti per aiuole, bordure, ma anche per vasi e giardini rocciosi (varietà nane), si piantano in autunno inoltrato, solitamente tra novembre e dicembre. In oriente, questo fiore viene scambiato come pegno di amore e nonostante sia un fiore da esterno, alcuni studi hanno dimostrato che purifica l’aria in casa. La profondità di impianto dei bulbi di tulipano è variabile in base alla cultivar. Mischia i bulbi in mix multicolore e scopri le tantissime varietà: dalle più semplici e composte alle particolari e frastagliate, come la varietà “Parrot”. Scopri qui la nostra collezione.
Fritillaria: è usata principalmente come pianta da giardino, in concomitanza con diverse altre bulbose che la fritillaria può sormontare abbondantemente in altezza. Puoi scegliere il colore tra un rosso intenso o un giallo più delicato, ma ne esistono anche di tanti altri colori come verdi, blu, arancio, scarlatto, rosso-brunastro, in tinta unica o bicromatica. I suoi fiori sono a forma di campanula rovesciata. Le fritillarie producono piante alte da 25 cm fino a 1,20 m a seconda della specie.
Gigli: tra le piante da bulbo, sono ovviamente le più profumate. Stupiscono per la dimensione del loro fiore e una volta fioriti sono davvero inebrianti. Il Lilium candidum, detto anche “giglio della Madonna”, è il più profumato e deve il suo nome al suo colore bianco puro. In araldica, il giglio candido era il simbolo della monarchia francese.
Narcisi: queste bulbose dai colori brillanti possono essere piantate già alla fine dell’estate. Se messe in terra, per mantenere un effetto omogeneo, dopo qualche anno richiedono di essere divise e ricollocate. Planteon ti propone una borsa con un mix già fatto: scopri quante varietà offrono queste bulbose e realizza la tua aiuola sul bianco, arancio e giallo. Questo fiore è molto profumato, e deve il suo nome a questo: la parola narciso infatti, oltre a rimandare al famoso mito greco, deriva dal greco narkào, che letteralmente significa “che stordisce”, perché anticamente si riteneva che il profumo di questo fiore avesse proprietà soporifere, quasi fosse un narcotico.
Muscari: il loro particolare colore azzurro e blu stupisce sempre e non dimentichiamo che hanno anche un gradevole e delicato profumo. Scopri la nostra varietà “Armeniacum” i cui piccoli fiori blu intenso sono bordati di bianco. Non tutti sanno che Il lampascione, di molte ricette dell’Italia meridionale altro non è che il bulbo della muscari comosum, una delle specie molto diffusa sul territorio.
Croco: esistono varietà autunnali e primaverili. Planteon ha scelto per te una davvero particolare: la varietà “Prins Claus” con un fiore bianco e viola e il centro giallo intenso. Da una varietà di Crocus si estrae la spezia costosa quasi quanto l’oro: lo zafferano.
Per prima cosa bisogna guardare il periodo di impianto. Come abbiamo detto la fioritura si ottiene parecchi mesi dopo la piantumazione, quindi stiamo attenti a scegliere il periodo giusto. Quelli autunnali si mettono a dimora tra ottobre e dicembre.
L’esposizione è un altro elemento importante: muscari e narcisi ad esempio vanno posti preferibilmente in pieno sole.
Poi dobbiamo controllare la profondità di semina: se sbagliamo l’apice potrebbe non riuscire a raggiungere la superficie o al contrario il bulbo potrebbe non essere abbastanza stabile.
Controlliamo anche la distanza: ogni bulbo ha la sua dimensione e si deve sempre tenere conto che avrà uno sviluppo. Se li mettiamo troppo ravvicinati rischiano di non crescere bene e di fiorire molto meno. Se possibile non metteteli in riga, ma alternati in una linea a zig-zag, in modo da ottenere un effetto più naturale e armonico con le specie circostanti.
Infine ricordiamo sempre che il bulbo ha un verso! La punta va verso l’alto. Serve inoltre sapere se i bulbi vanno lasciati in terra a inselvatichirsi, una volta seccate le piante, oppure se devono essere estirpati e conservati per la successiva stagione.
I bulbi venduti da Planteon hanno sul retro una facile tabella che ci aiuta ad avere tutte queste informazioni. In caso di dubbi non esitare a scriverci!
Il team di Planteon
2 Comments
Che cosa significa il simbolo del bulbo co n la freccetta intorno, il primo che vediamo nella figura?
Alcuni bulbi possono essere molto grandi, mentre altri molto piccoli e il simbolo in figura indica il “calibro” del bulbo, ovvero la sua dimensione.